Michele Boldrin & Noisefromamerika

Le vulnerabilità di ChatGPT emergono a galla, ricerca su un patogeno molto diffuso e un paio di articoli scientifici un po'... poco scientifici! Che ne pensate? Vi leggiamo nei commenti! Cominceremo con una vulnerabilità di ChatGPT, appena scoperta da un gruppo internazionale. In pratica, a seguito di richieste specifiche (per esempio: ripetere una parola all’infinito), ChatGPT si impalla e comincia a fornire parte dei suoi dati di training, incluse informazioni confidenziali quali nomi, indirizzi e numeri di telefono. Mano a mano che ChatGPT e altri strumenti simili diventano di uso comune, c’è da aspettarsi che la scoperta di bugs e vulnerabilità sarà sempre più frequente. Un approccio trasparente, inclusa la disponibilità dei dati di training, permetterà di minimizzare le conseguenze di queste vulnerabilità. Proseguiremo poi con due articoli di Biologia. Nel primo, una scoperta potenzialmente rivoluzionaria: i patogeni possono usare anche la forza fisica per infettare le cellule ed evadere la risposta